Ansia, depressione, irritabilità. Sono i principali danni delle settimane trascorse chiusi in casa. 150 minuti a settimana di camminata però possono bastare per aiutare se stessi nel prevenire e curare queste sintomatologie.

La depressione è la seconda causa di disabilità mondiale, la sua prevalenza nel mondo varia dal 6% al 20 % e i suoi disturbi sono diffusi nella società tanto che colpiscono persone di ogni età, di entrambi i sessi e di qualsiasi status socio-economico.
Parecchi studi suggeriscono che l’attività fisica è un fattore protettivo per l’inizio della depressione. Si afferma infatti che una modesta quantità di attività fisica, come ad esempio andare a camminare anche per meno di 150 minuti a settimana, prevenga futuri episodi depressivi.
Tra i vari tipi di attività fisica, camminare probabilmente è la forma più accessibile, poiché può essere effettuata dalla maggior parte degli individui, economicamente ha poca spesa, ha il minimo rischio di lesioni e può essere facilmente inserita in una routine quotidiana.
Bisogna fare una premessa però, la camminata infatti può essere svolta anche per motivi di spostamento quotidiano da un luogo all’altro, magari per andare al lavoro, ma non ha lo stesso beneficio di una camminata che ha il solo scopo del proprio benessere.
Attenzione, tutti i tipi di deambulazione possono portare benefici alla salute fisica a causa di un aumento della spesa energetica , ma la camminata svolta per il solo fine del proprio benessere può portare risvolti più vigorosi ed avere effetti biochimici maggiori sulla salute mentale.
L’applicazione della teoria di auto-determinazione per l’attività fisica, dice che l’attività di camminata per il fitness è più probabile che sia intrapresa per soddisfazione intrinseca rispetto a quella svolta per motivi di lavoro. La differenza di motivazione di fondo porta a diversi impatti sui sintomi depressivi
Si può dunque affermare che la camminata per il proprio benessere è un ottimo mezzo di prevenzione per i sintomi della depressione ed interviene in vari aspetti come: fisico, biologico e sociale.
L’esercizio infatti induce l'organismo a rilasciare endorfine; riduce il livello di cortisolo nel sangue che è l'ormone coinvolto nello stress e nella depressione; aumenta il livello di serotonina e aiuta a vedere la vita con più ottimismo dando una sensazione di soddisfazione che aiuta ad aumentare l'autostima.
Naturalmente l’attività di fitness che viene svolta deve essere di proprio gradimento, altrimenti c’è il rischio che venga interrotta o addirittura che non produca quell’effetto di benessere mentale.
E’ per questo che si consigliano attività all’aria aperta o comunque in contesti socialmente attivi. In questo modo il soggetto non si annoierà mai, poiché troverà sempre un ambiente stimolante.